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[video width="640" height="360" mp4="https://gioacchinogenchi.it/wp-content/uploads/2021/09/mafia-trattativa-falcone-sd-480p_Twc0MZnf.mp4"][/video] PALERMO – Dal cuore dell’ufficio di Giovanni Falcone, col quale ha collaborato, ha imparato a conoscere equilibri e dinamiche degli assetti che reggono il potere non solo istituzionale a Palermo e nello Stato. Gioacchino Genchi, oggi avvocato, ieri vice questore aggiunto ed esperto informatico ripercorre gli anni più caldi delle Stragi, partendo dall’ultima sentenza, che ha smontato il teorema della “trattativa”, a partire dal coinvolgimento degli imputati assolti. Lo abbiamo intervistato. Avvocato, cosa ne pensa della sentenza e del processo sulla “trattativa Stato – mafia”? “Molti…
Quando il 27 gennaio 1994 i carabinieri arrestano i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, a Milano, viene sequestrato un telefonino Microtacs Motorola alla futura moglie di Filippo. Il super-consulente Gioacchino Genchi scopre che in un anno “stranamente” ha effettuato solo 6 chiamate e ne ha ricevute 7. Per Genchi “è verosimile che sia stato utilizzato per la ricezione di telefonate da utenze installate in sede fissa (private e pubbliche, cabine ecc..) per le quali in Italia non è prevista la registrazione del traffico”. I Graviano sfruttavano il…
PALERMO - Che il principe Domenico Napoleone Orsini, uno degli artefici delle Leghe del Sud, "agganciato" dai mafiosi di Leoluca Bagarella, avesse telefonato prima ad Arcore a Silvio Berlusconi e poi a Dell'Utri un pomeriggio di febbraio del '94 per chiedere posti in lista per i suoi amici siciliani nel nascente movimento di Forza Italia, è circostanza che aveva già riferito al processo Dell'Utri dove i pm lo avevano chiamato a deporre. Ma adesso Gioacchino Genchi, il consulente informatico di diverse procure indagato per gli accertamenti da lui condotti nell'ambito…
Assolto "per non avere commesso il fatto". E' la sentenza emessa nei confronti di Marcello Dell'Utri, dai giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo. Il senatore di Forza Italia era accusato di accusa di calunnia aggravata. Nei confronti del coimputato Cosimo Cirfeta, morto suicida nei mesi scorsi in carcere, i giudici hanno dichiarato "il non doversi procedere perché il reato è estinto per morte del reo". Il processo riguardava la presunta "combine" che, secondo l'accusa, il parlamentare avrebbe messo in atto con la complicità dei pentiti, Giuseppe Chiofalo e…
MILANO - Cosimo Cirfeta porterà con sé nella tomba molti segreti: la Sacra Corona Unita, la Mafia e la verità su Marcello Dell'Utri. La polizia penitenziaria di Busto Arsizio (Varese) lo ha trovato morto sabato nella sua cella, nel braccio per i pentiti: Cirfeta era disteso in terra, accanto a lui la bomboletta di gas della cucina. Gli agenti non hanno molti dubbi: «I detenuti si drogano così, sniffano il gas». La procura, però, ha aperto subito un'inchiesta. Anche perché la morte di Cirfeta è comunque un giallo. Proprio sabato,…
PALERMO - La procura ha chiesto ai giudici della quinta sezione del tribunale, davanti ai quali si svolge il processo al senatore Marcello Dell'Utri (Fi), accusato di avere organizzato una combine con alcuni pentiti per screditare i collaboratori che lo accusavano di collusioni con la mafia, di annullare una precedente ordinanza in cui non ammettevano i tabulati telefonici che facevano riferimento al parlamentare e la deposizione del consulente Gioacchino Genchi. Il pm Antonio Ingroia ha formulato la richiesta sulla base di un nuovo orientamento della Consulta, la quale ha sostenuto…
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