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Abusi su una paziente, il ginecologo Adile: “E’ stata lei a mostrarmi video hard e a provocarmi”

Palermo Today - 25 gennaio 2021 - di Sandra Figliuolo

Lei sostiene di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con il ginecologo di cui si fidava e per provarlo ha anche registrato dei video con il cellulare. Ma stamattina l'imputato, Biagio Adile, ex primario di Villa Sofia, davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale, ha fornito una versione ben diversa dei fatti: "Lei mi ha mostrato dei video porno, con un medico a cui veniva praticato un rapporto orale e mi ha detto che era il suo preferito, chiedendomi se volevo questo e l'abbiamo fatto". Nessuna violenza, quindi,…

Il medico imputato di violenza. “Sono vittima di un ricatto”

Il ginecologo Biagio Adile passa al contrattacco nel processo. Il tribunale vuole ascoltare il teste tunisino che aiutò la donna

Giornale di Sicilia - 12 novembre 2019 - di Riccardo Arena

Il testimone dovrà essere sentito, il tribunale non revoca l'ordinanza. E questo sebbene Aymen Quafi sia stato raggiunto da un decreto di espulsione e per questo dovrebbe - in teoria - non essere più sul territorio nazionale, ma tornato in patria.   Eppure il tunisino è una pedina essenziale, nel processo contro il ginecologo Biagio Adile, ex primario oggi imputato di violenza sessuale ai danni di una paziente, connazionale di Quafi: le difficoltà di rintracciare il teste avevano indotto sia la Procura che la parte civile a chiedere la revoca…

Ginecologo accusato di violenza. “Un audio per incastrarmi”

Gli abusi sessuali sarebbero avvenuti in studio e in ospedale

Live Sicilia - 11 novembre 2019 - di Riccardo Lo Verso

PALERMO - È un teste chiave per la difesa, ma nel frattempo è stato espulso dall'Italia e rimpatriato in Tunisia. Il processo è quello che vede imputato il ginecologo Biagio Adile, sospeso dall'incarico di primario che ricopriva a Villa Sofia, dopo la denuncia di una tunisina di 28 anni.   La donna, parte civile con l'assistenza dell'avvocato Michele Calantropo, ha registrato un file audio durante la presunta violenza e lo ha consegnato agli inquirenti. Secondo il legale dell'imputato, l'avvocato Gioacchino Genchi, però, Adile sarebbe rimasto vittima di un piano calunnioso. E adesso…

Il medico e gli abusi, siti hard nel cellulare della vittima

La difesa: lei ha tentato di cancellare tutto, rapporti consensuali

Giornale di Sicilia - 13 aprile 2019 - di Riccardo Arena

Il caso è tutt’altro che chiuso: la nuova audizione della vittima e una perizia sul contenuto del cellulare di lei gettano una luce diversa, obliqua, sulla vicenda che vede imputato Biagio Adile, ginecologo, accusato di avere abusato di una paziente tunisina, nel suo studio e a Villa Sofia, dove lavorava. La ventinovenne che avrebbe subito gli abusi era infatti un’assidua frequentatrice di siti hard e avrebbe visto anche per molte ore al giorno film porno con fantasie particolari, riguardanti uomini in camice bianco. Un dato che in sé non sarebbe…

Ginecologo a giudizio per violenze, perizia sul telefonino

Affidato a un esperto l’incarico di catalogare i contenuti e i dati del cellulare del medico. Ad accusarlo una paziente straniera

Giornale di Sicilia - 7 aprile 2018 - di Sandra Figliuolo

È con quel cellulare che la giovane paziente tunisina ha registrato i presunti abusi sessuali che avrebbe subito dal ginecologo Biagio Adile e adesso di quel cellulare i giudici della seconda sezione del tribunale, che stanno processando il medico, vogliono conoscere ogni segreto. Per questo, ieri mattina, il collegio presieduto da Lorenzo Matassa ha affidato ad un esperto una speciale perizia sul cellulare che dovrà catalogare tutto il suo contenuto, ma anche mettere in luce dati che sono stati eventualmente cancellati e pure scavare in potenziali cloud, cioè memorie virtuali…

Scontro fra la procura e la difesa. Nuovo rinvio per il processo Adile

I legali del ginecologo chiedono di acquisire una serie di documenti

Giornale di Sicilia - 24 marzo 2018 - di Sandra Figliuolo

Ieri mattina il processo al ginecologo Biagio Adile, arrestato il 2 novembre con l’accusa di aver abusato di una sua paziente, avrebbe dovuto entrare nel vivo, proprio con la deposizione della presunta vittima, una tunisina di 28 anni. Invece l’udienza, fissata alle 9.30, è stata interrotta e ripresa due volte per questioni formali, è stata poi intersecata da altri processi, fino a concludersi poco prima delle 13 con un nulla di fatto: la giovane non è stata sentita e non è neppure chiaro quando questo avverrà, visto che il dibattimento…