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PALERMO - ''Dagli accertamenti effettuati risultano numerosi contatti tra telefoni fissi di un ufficio dei servizi segreti di Palermo e utenze telefoniche intestate a Giorgio Riolo, Antonio Borzacchelli e Francesco Campanella. Utenza telefonica, quest'ultima, nella disponibilità dell'on. Salvatore Cuffaro o di personale a lui vicino, politicamente e professionalmente''. Lo ha detto Gioacchino Genchi, consulente informatico della procura, ai giudici del processo alle talpe alla Dda che vede fra gli imputati il presidente Cuffaro, l'imprenditore Michele Aiello e il maresciallo Giorgio Riolo. Genchi precisa che ''i contatti sono avvenuti in un periodo…
Ha ricevuto in carcere la visita dei carabinieri che gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare con l’accusa di concorso in duplice omicidio. Sul capo del pregiudicato Salvatore Bagliesi, 47 anni di Partinico, è caduta una nuova, pesante tegola giudiziaria nell’ambito delle inchieste sulla faida nel paese del Palermitano tra la cosca dei Vitale e un gruppo emergente. In base alla ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, arrestato per mafia un anno fa nell’operazione «Terra Bruciata», avrebbe avuto un ruolo nell’agguato del 10 aprile del ’99 in cui rimase ucciso Francesco…
C’è una partita di 5 chili di eroina nella scalata al vertice della ’ndrangheta di Giuseppe Pansera, medico dell’ospedale di Melito Porto Salvo, risultato più volte in contatto con Francesco Fortugno, il vicepresidente della Regione Calabria ucciso domenica 16 ottobre, a Locri, all’uscita dal seggio per le primarie del centrosinistra. Una partita che lo avrebbe portato in carcere già sei anni fa e che invece, per uno scambio di persona, gli ha permesso di rimanere latitante fino al 18 febbraio 2004. Il giallo risale al tempo in cui la droga…
REGGIO CALABRIA - I delitti di mafia sono come scatole a incastro o, se preferite, matrijoske: ne apri uno e dentro ce n’è un altro. L’omicidio Fortugno è un omicidio di livello e ha riportato l’attenzione su una Calabria assediata dalle cosche. Ma in questa terra sono tanti i morti ammazzati di cui nessuno parla. Un’ammazzatina non fa notizia. Prendiamo la storia di Gianluca Congiusta, un ragazzo di 32 anni, commerciante. Fino a pochi mesi fa era il proprietario di un bel negozio, Diler, specializzato nella vendita di telefonini, dvd,…
REGGIO CALABRIA - Ne aveva 48 di cellulari a disposizione e di schede telefoniche almeno 300. Tutte intestate a prestanome, tutte fantasma. Una ufficialmente era in uso a una vecchietta, una zia della famiglia Morabito che in pochi mesi aveva fatto tre volte il giro dell'Italia. Prima da sud verso nord e poi al contrario da nord verso sud. Quando si è accorto che i poliziotti gli stavano addosso, quando ha capito che l' indagine lo stringeva in un cerchio, Giuseppe Pansera è entrato in un negozio di telefonia a…
E’ un contesto ampio che può avere diverse spiegazioni quello che fa da sfondo ai contatti avuti da Francesco Fortugno e dalla sua famiglia con appartenenti al clan della ’ndrangheta dei Morabito. Un contesto che i magistrati vogliono chiarire per capire se possa fornire elementi utili a spiegare i motivi per cui nove giorni fa un killer è entrato nel seggio delle primarie dell’Unione a Locri e ha ucciso il vicepresidente del consiglio regionale con cinque colpi di pistola. Omicidio di stampo politico-mafioso che alza il livello di aggressione delle…
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