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Il testimone dovrà essere sentito, il tribunale non revoca l'ordinanza. E questo sebbene Aymen Quafi sia stato raggiunto da un decreto di espulsione e per questo dovrebbe - in teoria - non essere più sul territorio nazionale, ma tornato in patria. Eppure il tunisino è una pedina essenziale, nel processo contro il ginecologo Biagio Adile, ex primario oggi imputato di violenza sessuale ai danni di una paziente, connazionale di Quafi: le difficoltà di rintracciare il teste avevano indotto sia la Procura che la parte civile a chiedere la revoca…
PALERMO - È un teste chiave per la difesa, ma nel frattempo è stato espulso dall'Italia e rimpatriato in Tunisia. Il processo è quello che vede imputato il ginecologo Biagio Adile, sospeso dall'incarico di primario che ricopriva a Villa Sofia, dopo la denuncia di una tunisina di 28 anni. La donna, parte civile con l'assistenza dell'avvocato Michele Calantropo, ha registrato un file audio durante la presunta violenza e lo ha consegnato agli inquirenti. Secondo il legale dell'imputato, l'avvocato Gioacchino Genchi, però, Adile sarebbe rimasto vittima di un piano calunnioso. E adesso…
Il caso è tutt’altro che chiuso: la nuova audizione della vittima e una perizia sul contenuto del cellulare di lei gettano una luce diversa, obliqua, sulla vicenda che vede imputato Biagio Adile, ginecologo, accusato di avere abusato di una paziente tunisina, nel suo studio e a Villa Sofia, dove lavorava. La ventinovenne che avrebbe subito gli abusi era infatti un’assidua frequentatrice di siti hard e avrebbe visto anche per molte ore al giorno film porno con fantasie particolari, riguardanti uomini in camice bianco. Un dato che in sé non sarebbe…
Ieri mattina il processo al ginecologo Biagio Adile, arrestato il 2 novembre con l’accusa di aver abusato di una sua paziente, avrebbe dovuto entrare nel vivo, proprio con la deposizione della presunta vittima, una tunisina di 28 anni. Invece l’udienza, fissata alle 9.30, è stata interrotta e ripresa due volte per questioni formali, è stata poi intersecata da altri processi, fino a concludersi poco prima delle 13 con un nulla di fatto: la giovane non è stata sentita e non è neppure chiaro quando questo avverrà, visto che il dibattimento…
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