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«Non maltrattò il personale». Assolta dirigente scolastica

Ribaltata in appello la sentenza del Tribunale

Giornale di Sicilia - Ed. Agrigento - 10 ottobre 2019 - di Giuseppe Pantano

Evelina MaffeyAssolta perché il fatto non sussiste. Ribaltata in appello la sentenza del Tribunale di Sciacca riguardante l’ex dirigente scolastica dell’elementare Sant’Agostino di Sciacca, Evelina Maffey, di 59 anni, che era accusata di maltrattamenti, comportamenti persecutori nei confronti di tre insegnanti e due dipendenti amministrative della scuola e che in primo grado era stata condannata a un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, ma con riferimento a una sola delle cinque che si sono costituite parte civile.

 

Per i fatti riguardanti due insegnanti e una dipendente amministrativa la Maffey era stata assolta in primo grado e per un’altra insegnante, che è stata vicaria in quella scuola, il giudice aveva dichiarato il non doversi procedere perché il reato estinto per intervenuta prescrizione.

 

Avvocato Gioacchino GenchiL’appello ha ribaltato tutto e la dirigente, assistita dall’avvocato Gioacchino Genchi, è stata assolta perché il fatto non sussiste.

 

L’avvocato Genchi ha svolto una nuova attività difensiva e sottolineato che la Maffey “non ha mai infierito nei confronti degli insegnanti e degli assistenti amministrativi”. Nessun mobbing, dunque, nei confronti delle cinque tra insegnanti e dipendenti amministrative.

 

Delle accuse mosse alla Maffey quella che ha destato maggiore clamore era legata alla telefonata a casa un’amministrativa, intorno alle 20,45, per farla tornare a scuola per spegnere le luci che erano rimaste accese dopo una riunione con i genitori che si era protratta fino a tarda ora. Da questi fatti la dirigente era già stata assolta in primo grado.

 

Durante la fase delle indagini a carico della dirigente era stata disposta la sospensione, per due mesi, dalla guida della scuola elementare di Sant’Agostino. Poi la dirigente era tornata in servizio.

 

palazzo di giustizia palermo

Adesso è stata assolta dai giudici della quarta sezione della Corte di Appello di Palermo per questa vicenda che risale al 2012.

 

Il processo di primo grado è durato quasi quattro anni con settanta testi tra pubblico ministero e parti civili e 101, compresi 4 consulenti, per la difesa.

 

Entro 15 giorni saranno depositate le motivazioni.

 

Giornale di Sicilia 10 ottobre 2019